La sicurezza sociale è un elemento determinante dello Stato svizzero. Quale parte di questa sicurezza, il sistema dei tre pilastri, ancorato nella Costituzione, garantisce la previdenza personale e professionale come pure quella dei familiari in caso di vecchiaia, invalidità o decesso. Le assicurazioni sociali vengono finanziate con i contributi degli assicurati, dei datori di lavoro e della Confederazione e dei Cantoni.
Il sistema dei tre pilastri si fonda sulle seguenti basi: la previdenza statale (primo pilastro), quella professionale (secondo pilastro) e quella privata (terzo pilastro). L’obiettivo di questi tre pilastri è di mantenere il tenore di vita abituale anche in caso di vecchiaia, invalidità e morte, per sé stessi o per i familiari superstiti.
Nel primo pilastro troviamo l’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) e l’assicurazione invalidità (AI). Chi risiede o lavora in Svizzera viene automaticamente assoggettato all’assicurazione AVS e AI. I contributi sono detratti direttamente dal salario, dal reddito aziendale o dal proprio patrimonio. Possono richiedere una rendita AVS gli uomini che hanno superato i 65 anni di età e le donne che hanno superato i 64 anni di età (stato al 2012).
L’AVS è il fulcro del sistema svizzero delle assicurazioni sociali e prevede il versamento di due rendite principali: una per coloro che hanno raggiunto l’età del pensionamento, l’altra per i superstiti. La rendita di vecchiaia garantisce l’indipendenza finanziaria agli assicurati che si sono ritirati dalla vita professionale. La rendita per superstiti mira ad impedire che al dolore provocato dalla morte di un genitore o del coniuge si aggiunga una situazione finanziaria precaria.
Tale rendita viene versata ai vedovi supersiti se hanno figli o se la vedova ha superato i 45 anni ed è stata sposata per almeno cinque anni. Una rendita spetta agli orfani fino a 18 anni o, se non hanno ancora terminato gli studi, fino a 25 anni.
La rendita d’invalidità è versata alle persone che, a causa di malattia, infortunio o infermità congenita, presentano un’invalidità almeno del 40%.
A garanzia del fabbisogno vitale dei beneficiari del primo pilastro ci sono le prestazioni complementari all’AVS/AI.
Gli indigenti sono aiutati dall’assistenza pubblica (assistenza sociale). Dopo un’attenta analisi e la verifica della loro situazione personale ricevono il minimo vitale e sono assicurati per la malattia. Gli interessati ricevono inoltre consigli su come superare al più presto questa loro fase critica onde renderli maggiormente responsabili del loro destino e delle loro scelte. Oltre all’assistenza sociale dello Stato ci sono innumerevoli istituzioni di pubblica utilità che sostengono le persone nel bisogno con prestazioni e aiuti materiali. Questo sostegno non sostituisce tuttavia l’assistenza sociale pubblica. In molti comuni vi è pure la possibilità di ottenere informazioni supplementari presso gli sportelli Laps (Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali) e di inoltrare domanda per prestazioni sociali. Informazioni generali presso tutti i Comuni di residenza.
La previdenza professionale obbligatoria (LPP) rappresenta il secondo pilastro. Unitamente al primo pilastro,la previdenza professionale (casse pensioni) mira a garantire il mantenimento del tenore di vita abituale durante la vecchiaia, in caso di invalidità o decesso.Tutti i lavoratori salariati che sono già assicurati nel primo pilastro e guadagnano più di 20’880.- frs (stato al 2012) all’anno sono obbligatoriamente assicurati.
Le persone che svolgono un’attività lucrativa indipendente devono invece provvedere ad assicurarsi facoltativamente. Chi lo desidera, a seconda del regolamento della propria cassa pensioni e delle condizioni del proprio datore di lavoro, può richiedere un pensionamento anticipato.
Il terzo pilastro è costituito dalla previdenza individuale (risparmio vincolato): serve a garantire lo standard di vita desiderato da ogni singolo cittadino. La previdenza privata si articola in previdenza vincolata (pilastro 3a) e previdenza libera (pilastro 3b). La Confederazione sostiene il pilastro 3a con misure di politica fiscale e la promozione della proprietà abitativa. Banche e compagnie di assicurazione private offrono ulteriori opportunità di previdenza personale.
L’assistenza sociale garantisce invece il sostentamento alle persone che si trovano nel bisogno, incoraggia la loro indipendenza materiale e personale, persegue il loro inserimento sociale e professionale. Interviene indipendentemente dalle cause che la rendono necessaria. Di regola, l’assistenza sociale comprende una valutazione dettagliata della situazione del richiedente: con l’interessato si elabora un piano d’assistenza individualizzato e adeguato in funzione della situazione.