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Lavorare in Ticino

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L’economia svizzera si basa su una produzione di qualità ed una manodopera altamente qualificata. Le aree economiche più importanti comprendono le banche, le assicurazioni, il turismo, il commercio, la microtecnologia, l’hi-tech, la biotecnologia, la farmaceutica, la costruzione. Il settore dei servizi conta il maggior numero di occupati. In Ticino i principali settori economici sono quelli finanziario, fiduciario, assicurativo, commerciale, bioteconologico, della costruzione, del turismo. La maggior parte dei lavoratori residenti in Svizzera opera in piccole e medie aziende.

Gli svizzeri lavorano molto: la media è di 41,6 ore settimanali per i lavoratori a tempo pieno, i quali hanno diritto ad almeno 20 giorni di ferie l’anno. A questi si aggiungono, secondo i Cantoni, 8 o 9 festività pubbliche. Gli scioperi sono rari e i livelli di assenteismo ridotti al minimo. Le differenze salariali per uguali livelli posso invece variare da regione a regione. In Svizzera non esiste alcun salario minimo stabilito per legge: di regola  concordato tra datore di lavoro e lavoratore.

In molti settori, per esempio in quello alberghiero o in alcune branchie dell’edilizia, esistono contratti collettivi di lavoro che prevedono condizioni di lavoro e di salario minimo obbligatorio.
Per altri settori professionali sono stati introdotti, nell’ambito delle misure di accompagnamento all’Accordo sulla libera circolazione delle persone fra Svizzera e Unione europea, contratti normali di lavoro che prevedono salari minimi obbligatori, come nel settore delle economie domestiche, dei call center o degli istituti di bellezza. Il salario concordato nel contratto è un salario lordo, da cui vengono detratti i contributi di assicurazione sociale obbligatori come AVS,AI, Cassa pensioni,assicurazione contro gli infortuni e la disoccupazione. Il lavoro in nero è vietato e punito. Numerosi sindacati operano a favore dei lavoratori in caso di problemi sul lavoro, ma non solo. Vedi capitolo 12 – Assicurazioni sociali

Giorni festivi inTicino:

Capodanno (01.01)
Epifania (06.01)
San Giuseppe (19.03)
Lunedì di Pasqua
Festa del lavoro (01.05)
Ascensione
Lunedì di Pentecoste
Corpus Domini
Santi Pietro e Paolo (29.06)
Festa nazionale Svizzera (01.08)
Assunzione (15.08)
Ognissanti (01.11)
Immacolata (08.12)
Natale (25.12)
Santo Stefano (26.12)

Per lavorare e vivere in Svizzera è necessario possedere permessi di soggiorno e lavoro validi, le cui modalità di ottenimento variano a dipendenza della nazionalità dei richiedenti. I diritti e i doveri dei datori di lavoro e dei lavoratori sono definiti dal Codice delle obbligazioni, dalla Legge federale sul lavoro (protezione dei lavoratori) e dalle relative ordinanze, in cui è regolata anche la durata massima della settimana lavorativa e la durata del riposo. Di regola i rapporti di lavoro iniziano con un periodo di prova nel corso del quale si applicano termini di disdetta brevi. Dopo il periodo di prova il contratto può essere rescisso nel rispetto del termine di disdetta.
Le lavoratrici hanno diritto ad un congedo di maternità pagato di almeno 14 settimane. Vedi capitolo 2 – Stabilirsi inTicino

In caso di licenziamento si consiglia caldamente di iscriversi all’Ufficio regionale di collocamento (URC) competente già durante il periodo di preavviso. In Ticino i posti vacanti vengono solitamente pubblicati nei quotidiani o su Internet; le relazioni personali rivestono pure un ruolo importante nella ricerca di un lavoro. I lavoratori con un’attività dipendente che non hanno ancora raggiunto i 65 anni sono assicurati obbligatoriamente contro la disoccupazione. Per rivendicare il diritto all’indennità di disoccupazione gli assicurati devono aver lavorato per almeno dodici mesi nel corso degli ultimi due anni, essere residenti in Svizzera ed essere in possesso di un permesso di lavoro. Grazie all’Accordo sulla libera circolazione delle persone sono riconosciuti anche i periodi contributivi maturati in un Paese UE/ AELS. Vedi capitolo – Stabilirsi in Ticino

Molti giovani al termine della scuola dell’obbligo frequentano un tirocinio (formazione professionale di base): ricevono così una formazione pratica e frequentano una scuola professionale. Insieme alla formazione professionale possono pure concludere una maturità professionale. Diverse istituzioni offrono inoltre opportunità di formazione per adulti. In Svizzera i datori di lavoro danno grande valore a titoli di studio e attestati di lavoro. L’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia si occupa di valutare l’equivalenza dei titoli e degli attestati acquisiti all’estero nell’intero settore della formazione professionale e delle scuole superiori specializzate. Per le lauree, le professioni sanitarie accademiche e non, vi sono altre istituzioni competenti.

Abitare in Ticino

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La maggior parte dei residenti in Ticino è composta da locatari: abita quindi in appartamenti o in case in affitto. Gli annunci con offer te di affitto (locazione) si trovano soprattutto nei quotidiani e su siti internet specializzati.
Indipendentemente dalla nazionalità e dal fatto che lo spostamento sia effettuato all’interno di un Cantone o della Svizzera, oppure verso un altro Paese, prima di procedere al trasloco occorre annunciarsi presso i Comuni di partenza e di arrivo (Servizio controllo abitanti), avvisare il rispettivo Servizio regionale degli stranieri,la cassa malati e l’Ufficio postale in merito al cambiamento di indirizzo, informare l’operatore di telefonia fissa (disdire rispettivamente attivare un allacciamento telefonico, a internet o allaTV digitale), informare Billag per gli abbonamenti radiotelevisivi, chiedere al datore di lavoro il giorno di congedo al quale, di norma, si ha diritto, informare la Sezione della circolazione, prendere contatto con gli insegnanti e le autorità scolastiche se si hanno bambini in età scolastica.

Gli svizzeri attribuiscono sempre più impor- tanza al riciclaggio dei rifiuti. In numerosi Cantoni, ognuno paga una tassa per lo smaltimento proporzionale alla quantità di rifiuti depositata nei sacchi. Il principale beneficio di questa imposizione è quello di incentivare il più possibile la separazione di materiali riciclabili la cui raccolta è gratuita. La maggior parte dei rifiuti urbani è riciclata,a beneficio non solo dell’uomo ma di tutto l’ambiente: fra questi troviamo carta, vetro, bottiglie in plastica (PET), lattine, scatolette, metalli, scarti vegetali. Ogni Comune dispone di centri
per la raccolta separata. Non solo le economie domestiche private sono coinvolte nel riciclaggio: pure le imprese effettuano una separazione dei rifiuti.

Prima di trasferirsi in un appartamento o in una casa è necessario stipulare un contratto d’affitto. Nella maggior parte dei casi si deve versare una caparra su un conto corrente bancario bloccato. Chi vuole disdire un contratto di affitto deve rispettare i termini di preavviso indicati sul contratto. Il locatore deve ricevere la disdetta il giorno prima dell’inizio del termine della medesima, che di regola per gli appartamenti è di tre mesi.È possibile interrompere anticipatamente il contratto se si presenta un altro inquilino solvibile. In caso di controversie con il proprietario (locatore) durante la locazione o al termine del contratto è possibile rivolgersi alle autorità di conciliazione incaricate di prestare consulenza ai locatori e ai locatari per tutte le questioni relative ai rapporti di locazione.Oltre alla spesa per l’affitto occorre sostenere le spese per l’energia elettrica, l’acqua, il riscaldamento, laTV via cavo, il posteggio, lo smaltimento dei rifiuti. Questi costi possono essere inclusi dal proprietario dell’appartamento nel canone d’affitto con l’indicazione «Spese accessorie».Tutti coloro che possiedono una radio o un televisore, un computer, un cellulare o altri apparecchi elettronici che permettono la ricezione di radio e televisione sono tenuti a pagare il canone Billag.
I rapporti di vicinato sono generalmente disciplinati dal regolamento interno del condominio o in base alle consuetudini. Si deve prestare par- ticolare attenzione al fatto di evitare schiamazzi, rumori e suoni molesti,in particolare alla sera, di notte e durante i giorni festivi, al rispetto dei turni in lavanderia, dei posteggi riservati e della pulizia dei locali comuni (scale, ascensore, garage, giardino, ecc.), agli odori di cucina e al fumo  in caso di grigliate in terrazza, al corretto smalti- mento dei rifiuti,al rispetto degli orari di apertura e chiusura della porta principale dello stabile.
Se i disturbi creati dai vicini di condominio sono eccessivi è possibile rivolgersi alle autorità per far valere i propri diritti. Sovente, lavori di ristrutturazione della casa o di costruzione su un terreno vicino causano disturbi (rumore, impalcature). Anche se sono effettivamente eccessivi si è tenuti a tollerarli e non si può chiedere che siano eliminati. Se i lavori di costruzione provocano invece un danno si può chiedere, a determinate condizioni, un risarcimento.
I cittadini provenienti da Stati membri dell’UE / AELS con permesso di domicilio e di residenza in Svizzera hanno gli stessi diritti dei cittadini svizzeri per quanto riguarda l’acquisto di immobili o appartamenti residenziali in Svizzera per uso privato.

Religione

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Storie della Passione di Gesù (1529), Chiesa Santa Maria degli Angioli

Per secoli il cattolicesimo è rimasta l’unica confessione consentita nelle terre che oggi formano il Canton Ticino, tanto che nel 1555 i membri della comunità riformata di Locarno vennero espulsi e trovarono rifugio a Zurigo. Così nel Cantone, anche nei primi decenni dopo l’indipendenza (1803), la religione cattolica rimase prevalente. Oggi la Costituzione cantonale e la Costituzione federale assicurano piena libertà di culto ai fedeli di tutte le confessioni. I diritti fondamentali costituzionali valgono per tutte le persone e tutte le comunità religiose: si tratta in particolare della libertà di credo e di coscienza e della libertà  di culto. In Svizzera dunque non si può favorire o svantaggiare una persona a causa delle sue scelte e pratiche religiose. Anche a causa della forte immigrazione il quadro confessionale si è fatto ora decisamente più vario e la presenza in Ticino di altre religioni o modalità d’espressione religiosa è un dato di fatto: troviamo una maggioranza di cattolici (ca il 76%) seguita da protestanti, ortodossi e musulmani. La comunità ebraica è concentrata a Lugano.

Fino agli accordi del 1884 tra il Consiglio federale e la Santa Sede il Ticino era ecclesiasticamente soggetto in parte alla Diocesi di Milano e in parte a quella di Como. A seguito di tali accordi nel 1888 Papa Leone XIII, con la bolla Ad universam, creò la Diocesi di Lugano, costituendo la Chiesa parrocchiale e collegiata di San Lorenzo di Lugano a Cattedrale.
Al suo vertice,in un primo tempo, non fu posto un Vescovo bensì un Amministratore apostolico. Fu infatti solo nel 1971 che l’Amministrazione Apostolica del Cantone Ticino fu staccata canonicamente dalla Diocesi di Basilea e si poté parlare per la prima volta, formalmente, di un Vescovo di Lugano. Tuttora come residuo della secolare divisione del Ticino tra la Diocesi di Milano e quella di Como si celebrano sia il rito romano sia il rito ambrosiano. La divisione si nota soprattutto durante il periodo del carnevale.

In Svizzera, come in Ticino, convivono dunque diversi gruppi religiosi i quali hanno numerose possibilità di praticare la loro fede in un clima di rispetto,di tolleranza e discrezione. In virtù della libertà di credo e di coscienza lo Stato è tenuto a osservare una neutralità confessionale e religiosa. Questa neutralità assume un’importanza particolare nella scuola pubblica in quanto l’insegnamento è obbligatorio per tutti, senza distinzione tra le confessioni. L’ammissione alla scuola pubblica non può in nessun caso dipendere dalla religione. Il corpo insegnante è tenuto a mantenere una cer ta discrezione: nell’esercizio delle sue funzioni deve astenersi da considerazioni confessionali o religiose suscettibili di causare pregiudizio all’altrui libertà di credo e di coscienza. InTicino le religioni ufficialmente riconosciute sono la Cattolica e l’Evangelica riformata, che hanno lo statuto di corporazioni di diritto pubblico. Le comunità religiose non riconosciute sono invece organizzate secondo il diritto privato e rivestono spesso la forma di associazioni.

Restrizioni e doveri

I diritti fondamentali non hanno però validità assoluta:possono essere soggetti a restrizioni se una legge lo prevede e se sussiste un interesse pubblico giustificato alla restrizione. Per esempio il legislatore può limitare la libertà di credo e di coscienza se sono messe in pericolo la sicurezza e la quiete pubbliche o la salute della popolazione e se il loro esercizio lede i diritti e le libertà altrui. Le manifestazioni d’intolleranza di chi ferisce i sentimenti religiosi attraverso una critica siste- matica e malevola sono punibili.Alcune pratiche religiose sono vietate poiché violano i diritti fondamentali. Pratiche che mettono in pericolo l’integrità fisica o psichica di una persona,come l’escissione,sono punite poiché la libertà di culto non giustifica che si arrechi un danno a una persona.Inoltre,certe pratiche non sono consentite in Svizzera quando violano ad esempio la Legge sulla protezione delle acque che vieta la dispersione delle ceneri dei defunti nell’acqua corrente, oppure la Legge sulla protezione degli animali che vieta comportamenti crudeli nei confronti degli animali. Le convinzioni religiose non dispensano dall’esercizio dei doveri civici previsti dalla legge, segnatamente l’obbligo di seguire l’istruzione scolastica obbligatoria. Infine, quando una manifestazione religiosa si svolge sul suolo pubblico occorre chiedere l’autorizza- zione al Comune.

Media

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Rispetto al numero di abitanti il Ticino è una delle regioni al mondo con il più alto numero di organi di stampa.Troviamo 3 quotidiani locali, numerosi settimanali, alcuni mensili (oltre a tutta la stampa svizzera e ai principali giornali esteri venduti nei chioschi), 6 canali televisivi nazionali e 10 canali radiofonici nazionali (e un’infinità di altre reti svizzere ed estere grazie alla trasmissione via cavo o satellitare), 1 televisione privata, 2 radio private, e innumerevoli media online. Leggere regolarmente i quotidiani, ascoltare le cronache della Svizzera italiana alla radio e seguire le trasmissioni televisive che presentano fatti e costumi locali permette di essere costantemente aggiornati sulla realtà in cui si vive, sulle percezioni della popolazione, sull’evoluzione delle mentalità, e non da ultimo di imparare l’italiano. La stampa locale è inoltre lo strumento privilegiato per seguire e capire i cambiamenti socio-economici e politici del Ticino e della Svizzera.

…ulteriori dettagli a breve

Sicurezza ed emergenze

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La Polizia cantonale è un ser vizio pubblico con il compito di tutelare la sicurezza e di mantenere l’ordine legalmente costituito: è raggiungibile 24 ore su 24 al numero 117. La Polizia cantonale previene e, per quanto possibile, impedisce le infrazioni mediante l’informazione e il controllo, le accerta e le denuncia alle autorità competenti. I Reparti mobili Sopra e Sottoceneri della Gendarmeria assicurano sull’intero territorio cantonale gli interventi straordinari e non pianificati, d’urgenza e di soccorso, il fermo o l’arresto di persone, nonché il servizio di pattuglia con compiti generali di prevenzione e repressione.

Compiti principali sono: la prevenzione tramite presenza sul territorio, il controllo del traffico e delle persone, la constatazione di incidenti della circolazione stradale, gli incidenti aviatori e ferroviari, la constatazione di furti, rapine e danneggiamenti, di infortuni domestici e sul lavoro, interventi per risse, aggressioni e violenze domestiche, le constatazioni di decessi, di incendi e il servizi di mantenimento dell’ordine. La Polizia giudiziaria si occupa, in collaborazione con il Ministero Pubblico, della raccolta d’informazioni, dell’accertamento dei fatti, delle inchieste, degli arresti, della prevenzione, dell’analisi strategica e comparativa di fenomeni criminali, dell’impiego di metodologie tecnico-scientifiche.

Chi subisce un furto con scasso in casa deve avvisare subito la polizia e cercare di rimanere calmo. Prima di entrare in casa deve aspettare l’arrivo degli agenti: è infatti possibile che i ladri siano ancora all’interno. Occorre evitare di entrare nell’abitazione mettendo in ordine o toccando le cose aperte poiché così facendo si potrebbero cancellare le tracce lasciate dallo scassinatore. Non esitare a contattare la polizia anche per chiarire eventuali situazioni anomale.

La Gendarmeria territoriale assicura la consulenza al cittadino presso gli sportelli di polizia e sul terreno. Svolge pure attività di Polizia giudiziaria legata alla microcriminalità indagando sui reati minori. E’ inoltre responsabile dei controlli e della sicurezza dell’aeroporto di Lugano-Agno. I principali Comuni del Ticino dispongono di corpi comunali di Polizia. I Reparti mobili speciali assicurano sull’intero territorio cantonale gli interventi specialistici e a rischio elevato. Sono formati dal Reparto Interventi Speciali e dal Reparto del Traffico. La Polizia cantonale interviene giornalmente per la costatazione di incidenti della circolazione stradale. In caso di incidenti particolarmente gravi o complessi anche la Polizia scientifica è chiamata in causa.

InTicino sono presenti numerose ditte specializzate nel settore della sicurezza a cui è possibile rivolgersi per delle consulenze mirate e per installare impianti di allarme.

In Ticino i servizi ambulanze e le associazioni operanti nell’ambito del soccorso pre-ospedaliero sono membri della Federazione Cantonale Ticinese dei Servizi Autoambulanze. La missione principale di Ticino Soccorso144 è di reagire alle chiamate sanitarie urgenti, di assicurare una condotta sicura ed un coordinamento ottimale degli interventi. Attraverso il numero gratuito 144 è possibile risolvere tutte le situazioni di urgenza o di emergenza. Non è necessario chiamare il 144 per consulenze mediche (09180018 28), per informazioni sui servizi sanitari fuori orario (091 800 18 28), per richieste riguardanti i Servizi di Aiuto Domiciliare (0840 22 44 22).

Salvare e proteggere le persone, gli animali, l’ambiente e i beni materiali: questa è la missione permanente dei pompieri ticinesi che rispondo- no al numero d’urgenza 118.

La Protezione della popolazione è un sistema integrato per la protezione, il salvataggio e l’aiuto. La sua missione consiste nel coordinare i diffe- renti mezzi di intervento al fine di proteggere la popolazione, le sue basi vitali e i beni culturali in caso di catastrofi naturali e tecnologiche, di altre situazioni d’emergenza e di conflitto armato. La Sezione del militare e della protezione della popolazione è articolata in tre aree di attività e competenza: settore militare,della protezione civile e della protezione della popolazione.
Il settore della protezione civile assicura l’applicazione delle prescrizioni federali di protezione civile nelle Regioni e nei Comuni, cura le diverse pianificazioni, l’istruzione dei militi e la realizzazione delle costruzioni protette (rifugi, impianti regionali). Il servizio della protezione della popolazione si occupa prevalentemente dei preparativi per i casi di emergenza e di catastrofe.

Tradizione

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Le espressioni culturali in Svizzera sono a tal punto influenzate dalle diversità che anche gli stessi svizzeri a volte si domandano cosa li accomuni. Questa varietà si riflette in un ampio spettro di usi, costumi ed espressioni ar tistiche che coinvolgono anche le culture delle numerose comunità di stranieri che abitano nel Paese.

Una tra le più importanti ricchezze del Ticino è sicuramente la sua produzione eno-gastronomica. Prodotti genuini provenienti direttamente dal territorio e realizzati grazie ad antiche tradizioni locali. Un’offerta dai mille sapori capace di coniugare tradizione e modernità che spazia da specialità di stagione come i salumi nostrani, i vini merlot, i formaggi d’alpeggio, a piatti più classici come la polenta, il risotto con funghi e ossibuchi, il minestrone,la trota in carpione,la torta di pane o di castagne, le gazzose e altre specialità che si gustano con particolare piacere specialmente nei tipici grotti.

Le offerte culturali e per il tempo libero non mancano nemmeno in Ticino, dove esiste pure un gran numero di associazioni culturali e ricrea- tive a livello comunale e regionale. A chi arriva inTicino è vivamente consigliato partecipare alle attività delle associazioni locali o alle proposte ricreative, sportive, escursionistiche, gastronomiche e culturali: è infatti un ottimo modo per conoscere gli abitanti del Cantone, i loro usi e costumi, le loro mentalità e il loro attaccamento a certe tradizioni. Alcune parole in dialetto, gustare assieme una polenta e formaggio, condividere una partita a carte o a bocce, ripetere in coro i ritornelli di certe canzoni popolari sono azioni che permettono ai nuovi arrivati non solo di manifestare curiosità per la cultura d’accoglienza, ma pure di suscitare l’interesse degli autoctoni, stimolandoli ad aprirsi all’altro e a conoscerlo.

Tradizioni e cultura

Dalla primavera alla fine dell’autunno, non solo nei villaggi e nelle valli, è un susseguirsi di feste, sagre e risottate popolari legate spesso alle figure di Santi, a ricorrenze religiose o a tradizioni con- tadine e gastronomiche: riti e usanze che sono il retaggio della civiltà rurale e contadina che caratterizzò il Ticino fino alla metà del XX secolo. Numerosi sono pure gli eventi sportivi che permettono a famiglie e amici di riunirsi e di con- dividere assieme giri in bicicletta,partite di calcio, camminate e corse popolari. Le comunità di stranieri sono pure molto attive e propongono regolarmente feste etniche ben frequentate che sono momenti privilegiati d’incontro con i ticinesi.

Fra i maggiori eventi culturali di fama internazionale delTicino citiamo il Carnevale Rabadan di Bellinzona, le Processioni storiche del Venerdì Santo a Mendrisio, Il Festival del Film di Locarno, i festival jazz di Ascona e Lugano, i concer ti Moon and Stars di Locarno e i numerosi appunta- menti con la musica classica. Fra musei e gallerie d’arte si contano una settantina di strutture adibite alla cultura,che spaziano dall’arte contemporanea, all’etnografia, alla scienza. IlTicino è anche culla del patrimonio mondiale per l’umanità. Vanta ben due siti UNESCO: il Monte San Giorgio, uno scrigno naturale dove sono stati rivenuti fossili di dinosauri, e i tre Castelli medievali di Bellinzona.

Il Ticino permette la pratica di tutti gli sport,sia all’aperto,sia indoor. Iscriversi ad un club sportivo e praticare degli sport di gruppo sono un ottimo modo per facilitare la reciproca conoscenza fra indigeni e stranieri e stimolare il necessario rispetto dell’altro. Attività di volontariato con giovani, anziani, malati o persone con andicap offrono pure preziose occasioni di scambio e comprensione.

Famiglia

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La famiglia è oggi definita come una comunità di vita fondata sulle relazioni fra genitori e figli. È un luogo privilegiato di accoglienza che garanti- sce affetti, sostegno e protezione, un punto di riferimento per tutti i suoi membri. La famiglia è un elemento fondamentale della società, una realtà affettiva, educativa, culturale, civica, economica e sociale. Un luogo di incontro, di apprendimento, di dialogo, di rispetto recipro- co, di trasmissione di valori e di solidarietà fra generazioni. Ogni individuo acquisisce le prime esperienze sociali nella famiglia, la quale deve offrire un potenziale di sviluppo di risorse indispen- sabili per la vita, quali il sostegno, l’incoraggiamento reciproco, la suddivisione delle responsabilità, la promozione dell’autonomia. Alcune culture di origine di persone straniere stabilitesi in Ticino non hanno sempre la stessa concezione occidentale della famiglia, della parità fra i sessi e dell’educazione dei figli: pur mantenendo usi e costumi di origine all’interno del nucleo familiare,  è auspicabile che tutti i suoi membri abbiano l’occasione di confrontarsi apertamente con i principi e i valori del Paese di accoglienza non solo attraverso il lavoro o la scuola, ma anche frequentando corsi di lingua italiana e di sensibilizzazione al nostro sistema, corsi per mamme con bimbi in età prescolastica o partecipando ad associazioni ed eventi.

In Svizzera tutti gli uomini e tutte le donne hanno il diritto di decidere liberamente chi desiderano sposare. L’Ufficio di stato civile competente del luogo di residenza degli sposi fornisce informazio- ni riguardo ai documenti necessari ed organizza il matrimonio civile. Chi desidera celebrare anche una cerimonia religiosa deve organizzarla con la propria comunità religiosa.

In caso di morte un medico deve compilare il certificato di decesso. I decessi in ospedale sono annunciati direttamente dall’amministrazione ospedaliera. Negli altri casi spetta ai familiari comunicare al Comune,portando il certificato di decesso del medico. I Comuni forniscono informazioni sulle possibilità di sepoltura e i passi da compiere. Qualora si desideri una cerimonia religiosa, questa deve essere organizzata autonomamente. Per le comunità di fede non cristiana esistono un cimitero musulmano e un cimitero ebraico, entrambi a Lugano. 

Matrimonio misto e di cittadini stranieri

Quando uno dei due o entrambi i futuri coniugi sono cittadini stranieri nella procedura per celebrare il matrimonio civile si rende necessario fornire una serie di documenti personali ottenibili nel Paese di origine o attraverso le ambasciate o i consolati. È per tanto for temente consigliabile disporre di tutte le informazioni necessarie per tempo rispetto alla data prescelta. Quando gli sposi hanno cittadinanza diversa possono acquisire, in seguito al matrimonio, quella dell’altro coniuge, se la legislazione dei rispettivi Stati lo prevede. Per i matrimoni misti la residenza in Svizzera del cittadino straniero è vincolata alla durata dell’unione di almeno 5 anni. Gli Uffici circondariali dello stato civile trattano le procedure preparatorie al matrimonio, celebrano i matrimoni, e rilasciano i relativi estratti. In Svizzera i partner dello stesso sesso non possono sposarsi ma hanno la possibilità di costituire un’unione domestica registrata.

Convivenza, separazione e divorzio

La convivenza di persone non unite dal matrimonio o dal regime di unione registrata non comporta conseguenze. Fatta eccezione per ambiti quali l’accesso ad alcune prestazioni sociali, in generale diritti e doveri sono applicati come per ogni altra persona singola. Per la convivenza il Comune di residenza e gli Uffici circondariali dello stato civile sono i principali punti di riferimento. Le conseguenze di una separazione o di un divorzio toccano aspetti personali e sociali,in particolare se vi sono figli, con possibili influenze pure sui permessi di soggiorno. Sempre più le coppie che si separano o divorziano stabiliscono accordi che disciplinano le conseguenze della decisione presa. Questa «mediazione» è favorita dal fatto che la revisione del Codice Civile Svizzero ha definitivamente cancellato il concetto di colpa, precedentemente attribuito a uno dei due coniugi.

Nascite

Le nascite in ospedale sono direttamente segnalate all’Ufficio di stato civile competente da parte dell’amministrazione ospedaliera. Quelle che avvengono in casa devono essere invece segnalate personalmente all’Ufficio di stato civile da parte dei familiari, del medico, o dell’ostetrica. I neonati devono essere annunciati ad una cassa malati entro tre mesi dalla nascita. Qualora si desideri una cerimonia religiosa questa può essere organizzata tramite la propria comunità religiosa.

Infanzia e gioventù

Il Ticino favorisce l’autonomia e la responsabilità delle famiglie promuovendo attività di accoglienza complementari alle famiglie stesse e alla scuola durante le ore lavorative o di formazione dei genitori, per favorire la compatibilità fra famiglia, lavoro e formazione. L’offerta di strutture (nidi dell’infanzia, famiglie diurne, centri che organizzano attività extrascolastiche, centri di socializzazione) copre quantitativamente il fabbisogno sul territorio cantonale e garantisce qualità nelle condizioni di accoglienza. Altro aspetto impor tante del soste- gno alle famiglie è il supporto ai genitori confrontati con difficoltà nello svolgimento del loro ruolo: per far fronte a ciò ilTicino sostiene enti, gruppi e associazioni che propongono progetti e servizi in tal senso.

Nidi dell’infanzia e famiglie diurne

I nidi dell’infanzia inTicino si rivolgono di regola a bambini dai 0 ai 3 anni. Sono considerati nidi dell’infanzia i centri diurni con una capacità di accoglienza superiore a 5 bambini, aperti più di 15 ore alla settimana e che hanno ricevuto un’autorizzazione dal Consiglio di Stato. I nidi dell’infanzia devono disporre dell’attrezzatura necessaria all’accoglienza dei bambini e allo svolgimento delle attività quotidiane (sonno, pasti, igiene personale), così come di materiale ludico e pedagogico adeguato.

La famiglia diurna è la persona, la coppia o la famiglia che, dietro modesto compenso, si offre per accogliere nella propria economia domestica, durante la giornata (prevalentemente durante il pasto di mezzogiorno e il dopo-scuola) non più di 5 minorenni contemporaneamente, di regola di meno di 12 anni. In numerosi Comuni ci sono centri che rappresentano un’ottima occasione di socializzazione per bambini e di supporto per le mamme. Ambulatori pediatrici, pediatri e servizi di cura a domicilio svolgono un importante
ruolo per la prevenzione e la cura di malattie del bimbo e della madre.

Nei primi anni di vita sono gettate le basi importanti per lo sviluppo dell’individuo. In Svizzera si presta perciò particolare attenzione al settore del sostegno alla prima infanzia, un sostegno impor tante per tutti i bambini, che promuove le loro facoltà motorie, linguistiche, cognitive e sociali. Il sostegno è dato da una relazione calorosa e rassicurante con i genitori e da un approccio educativo coerente nonché da un’assistenza esterna da parte di personale specializzato. I bambini che crescono in famiglie svantaggiate dal punto di vista socioeconomico rischiano maggiormente di essere sfavoriti nel loro sviluppo. Spesso, questi svantaggi si manifestano più tardi sotto forma di scemate opportunità di riuscita a scuola, nella formazione e sul mercato del lavoro.

I figli di migranti traggono il maggior beneficio dalle offerte formative,assistenziali ed educative nel quadro del sostegno alla prima infanzia. L’obiettivo è perciò quello di aumentare l’accessi- bilità delle offerte destinate ai genitori e ai bambini con un passato migratorio, di migliorare le competenze interculturali di persone incaricate dell’assistenza.

Come in tutta Europa, anche in Svizzera e inTicino oggi molte persone privilegiano il recupero di oggetti usati e di seconda mano, ancora in buono stato e a poco prezzo, quali ad esempio giocattoli, libri, mobili, utensili, elettrodomestici e vestiti. In Ticino si trovano mercatini dell’usato nelle principali località, grazie anche all’iniziativa di associazioni quali l’ACSI (www.acsi.ch), Caritas Ticino (www.caritas-ticino.ch), Croce Rossa Svizzera Sezione Ticino (www.redcross.ch) Emmaus (www.emmaus-arce.ch), e SOS Ticino (www.sos-ti.ch). Molti Comuni dispongono inoltre di eco centri dove è possibile portare rifiuti domestici e resti vegetali, depositare merce usata e trovare oggetti ancora utilizzabili. 

Gioventù e tempo libero

Per i giovani il tempo libero dovrebbe essere inteso come un’attività al di fuori del normale iter scolastico o lavorativo, come momento formativo e rigenerativo dell’essere. Un luogo privilegiato di socializzazione e aggregazione dove l’adolescente deve potersi sperimentare, trovare uno spazio d’azione e fare le esperienze necessarie per poi accedere al mondo degli adulti. L’impegno degli adulti dovrebbe andare nella direzione di stimolare, sostenere e permettere al giovane di diventare attore, protagonista del proprio tempo ed evitare che si riduca a essere uno spettatore, un consumatore passivo di proposte, pensate, realizzate e organizzate da altri. Il Ticino propone loro numerosi centri d’attività giovanile, colonie, ludoteche e attività sportive. Attraverso lo sport molti giovani stranieri e svizzeri imparano ad incontrarsi, a conoscersi, a confrontarsi e a rispettarsi. Per i giovani vi è inoltre la possibilità di beneficiare di una consulenza e di un supporto economico per i loro progetti creativi ed espressivi, nonché di par tecipare al Consiglio cantonale dei giovani.

Sicurezza sociale

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La sicurezza sociale è un elemento determinante dello Stato svizzero. Quale parte di questa sicurezza, il sistema dei tre pilastri, ancorato nella Costituzione, garantisce la previdenza personale e professionale come pure quella dei familiari in caso di vecchiaia, invalidità o decesso. Le assicurazioni sociali vengono finanziate con i contributi degli assicurati, dei datori di lavoro e della Confederazione e dei Cantoni.

Il sistema dei tre pilastri si fonda sulle seguenti basi: la previdenza statale (primo pilastro), quella professionale (secondo pilastro) e quella privata (terzo pilastro). L’obiettivo di questi tre pilastri è di mantenere il tenore di vita abituale anche in caso di vecchiaia, invalidità e morte, per sé stessi o per i familiari superstiti.

Nel primo pilastro troviamo l’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) e l’assicurazione invalidità (AI). Chi risiede o lavora in Svizzera viene automaticamente assoggettato all’assicurazione AVS e AI. I contributi sono detratti direttamente dal salario, dal reddito aziendale o dal proprio patrimonio. Possono richiedere una rendita AVS gli uomini che hanno superato i 65 anni di età e le donne che hanno superato i 64 anni di età (stato al 2012).

L’AVS è il fulcro del sistema svizzero delle assicurazioni sociali e prevede il versamento di due rendite principali: una per coloro che hanno raggiunto l’età del pensionamento, l’altra per i superstiti. La rendita di vecchiaia garantisce l’indipendenza finanziaria agli assicurati che si sono ritirati dalla vita professionale. La rendita per superstiti mira ad impedire che al dolore provocato dalla morte di un genitore o del coniuge si aggiunga una situazione finanziaria precaria.
Tale rendita viene versata ai vedovi supersiti se hanno figli o se la vedova ha superato i 45 anni ed è stata sposata per almeno cinque anni. Una rendita spetta agli orfani fino a 18 anni o, se non hanno ancora terminato gli studi, fino a 25 anni.
La rendita d’invalidità è versata alle persone che, a causa di malattia, infortunio o infermità congenita, presentano un’invalidità almeno del 40%.
A garanzia del fabbisogno vitale dei beneficiari del primo pilastro ci sono le prestazioni complementari all’AVS/AI.

Gli indigenti sono aiutati dall’assistenza pubblica (assistenza sociale). Dopo un’attenta analisi e la verifica della loro situazione personale ricevono il minimo vitale e sono assicurati per la malattia. Gli interessati ricevono inoltre consigli su come superare al più presto questa loro fase critica onde renderli maggiormente responsabili del loro destino e delle loro scelte. Oltre all’assistenza sociale dello Stato ci sono innumerevoli istituzioni di pubblica utilità che sostengono le persone nel bisogno con prestazioni e aiuti materiali. Questo sostegno non sostituisce tuttavia l’assistenza sociale pubblica. In molti comuni vi è pure la possibilità di ottenere informazioni supplementari presso gli sportelli Laps (Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali) e di inoltrare domanda per prestazioni sociali. Informazioni generali presso tutti i Comuni di residenza.

La previdenza professionale obbligatoria (LPP) rappresenta il secondo pilastro. Unitamente al primo pilastro,la previdenza professionale (casse pensioni) mira a garantire il mantenimento del tenore di vita abituale durante la vecchiaia, in caso di invalidità o decesso.Tutti i lavoratori salariati che sono già assicurati nel primo pilastro e guadagnano più di 20’880.- frs (stato al 2012) all’anno sono obbligatoriamente assicurati.

Le persone che svolgono un’attività lucrativa indipendente devono invece provvedere ad assicurarsi facoltativamente. Chi lo desidera, a seconda del regolamento della propria cassa pensioni e delle condizioni del proprio datore di lavoro, può richiedere un pensionamento anticipato.

Il terzo pilastro è costituito dalla previdenza individuale (risparmio vincolato): serve a garantire lo standard di vita desiderato da ogni singolo cittadino. La previdenza privata si articola in previdenza vincolata (pilastro 3a) e previdenza libera (pilastro 3b). La Confederazione sostiene il pilastro 3a con misure di politica fiscale e la promozione della proprietà abitativa. Banche e compagnie di assicurazione private offrono ulteriori opportunità di previdenza personale.

L’assistenza sociale garantisce invece il sostentamento alle persone che si trovano nel bisogno, incoraggia la loro indipendenza materiale e personale, persegue il loro inserimento sociale e professionale. Interviene indipendentemente dalle cause che la rendono necessaria. Di regola, l’assistenza sociale comprende una valutazione dettagliata della situazione del richiedente: con l’interessato si elabora un piano d’assistenza individualizzato e adeguato in funzione della situazione.

Salute

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In Svizzera ogni cittadino sceglie il proprio medico personale (medico di famiglia). Questi costituisce il primo punto di riferimento a cui rivolgersi per tutti i problemi di salute, anche in casi di emergenza. In genere non ci si rivolge direttamente all’ospedale. Qualora non ci sia una lingua comune fra paziente e medico, per poter sostenere conversazioni specialistiche si consiglia di portare con sé un interprete qualificato.

L’Ente Ospedaliero Cantonale ticinese si distingue per la multidisciplinarietà della sua offerta sanitaria di qualità che permette ai pazienti di trovare in un’unica struttura specialisti di varie discipline. La presenza di sei strutture sull’intero territorio garantisce inoltre un’offerta ospedaliera globale e di prossimità, indipendentemente dal luogo in cui sono richiesti i servizi. InTicino vi sono inoltre cliniche private specializzate di alta qualità, numerose case per anziani, istituti e strutture per persone con andicap mentale e psichico, e servizi di cura a domicilio.

Ogni persona residente in Svizzera deve stipulare un’assicurazione malattia entro tre mesi dal suo arrivo. L’assicurazione malattia obbligatoria garantisce a tutti l’accesso a cure mediche complete e di buona qualità nel proprio Cantone. L’assicuratore può essere scelto liberamente fra le circa 90 casse malati autorizzate a fornire le prestazioni dell’assicurazione malattia obbligatoria. Le casse malati devono assicurare l’interessato indipendentemente dall’età e dallo stato di salute, senza riserve né termini di attesa. I bambini devo- no essere assicurati entro tre mesi dalla nascita. Chi risiede temporaneamente può essere dispensato dall’obbligo di assicurazione se dispone di una copertura assicurativa per le cure che offra prestazioni almeno equivalenti alle casse svizzere.

L’assicurazione malattia (LAMal) copre i costi della malattia, della maternità e, se non prevista dal datore di lavoro, dell’infortunio. Chi è impiegato almeno otto ore alla settimana è obbligatoriamente assicurato contro gli infortuni non professionali (LAINF). L’assicurazione obbligatoria copre i costi delle cure mediche ambulatoriali prestate dai medici e dei medicamenti prescritti, la degenza nei reparti comuni degli ospedali del proprio Cantone di residenza oppure, se necessario o in caso d’urgenza, in ospedali fuori dal Cantone. Sono inoltre compresi le prestazioni di aiuto e cure a domicilio (Spitex), i costi delle case di cura e i costi di riabilitazione medica.

I trattamenti dentari rientrano nell’assicurazione obbligatoria solo se connessi a malattie gravi.

Le spese dentistiche devono perciò essere pagate autonomamente. In aggiunta alla copertura di base obbligatoria è possibile concludere assicurazioni complementari non obbligatorie che coprono ad esempio i costi di un maggior confort per la degenza in camera semiprivata o privata in ospedale e nelle cliniche. I farmaci con obbligo di ricetta vengono forniti direttamente dal medico o possono essere ritirati in farmacia. Altri medica- menti si possono trovare pure nelle erboristerie.

I premi dell’assicurazione malattia variano a dipendenza della cassa e del luogo di domicilio. Beneficia di una riduzione dei premi chi decide di limitare la scelta dei medici o degli ospedali, oppure di aumentare il montante della franchigia. Gli assicurati di comprovate modeste condizioni economiche hanno diritto alla riduzione del premio. Le casse malati rimborsano di regola i trattamenti eseguiti o prescritti da medici, che sono tenuti a informare i loro pazienti sulle prestazioni non rimborsate.

La promozione della salute mira a conservare e aumentare il potenziale di salute della popolazione. I tre settori classici della promozione sono l’attività fisica, l’alimentazione e il tempo libero. Igiene e promozione della salute sono i compiti principali della sanità pubblica: la Confederazione si dedica tra le altre cose alla lotta e alla prevenzione delle malattie infettive e si occupa delle assicurazioni sociali, della ricerca e della protezione dell’ambiente. I Cantoni assicurano alla popolazione la copertura sanitaria e le cure, mentre i Comuni sono responsabili per l’igiene sul piano locale. I Cantoni e i Comuni organizzano inoltre diversi servizi medici quali i medici cantonali, i servizi dei medici e dentisti scolastici, i servizi sociosanitari e socio psichiatrici.

Mobilità

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La Svizzera possiede una delle reti di trasporto pubblico più fitte al mondo.Treni, tram, métro e autobus circolano con un’alta frequenza e coprono tutto il territorio. In Ticino, a causa della configurazione naturale del Cantone, dell’offerta a volte limitata e di certe consolidate abitudini, per gli spostamenti si tende spesso a privilegiare l’automobile.

Mezzi pubblici di trasporto

Gli agglomerati di Lugano, Locarno, Mendrisio/Chiasso e Bellinzona offrono numerose linee di bus urbane e suburbane con un ottimo, frequente e regolare servizio quotidiano, generalmente dalle 6.00 alle 23.45 ca. I Comuni periferici e le Valli delTicino sono collegati ai poli urbani grazie ai servizi di AutoPostale Svizzera SA e di altre compagnie private di trasporto.

Il servizio ferroviario metropolitano TiLo assicura inoltre, a cadenza semi oraria, i collegamenti fra Airolo/Biasca e Chiasso/Como (S10), fra Chiasso e Milano (S11), fra Castione-Arbedo/Bellinzona e Locarno (S20) e fra Castione-Arbedo/Bellinzona e Luino/Aeroporto di Malpensa (S30).

La S60 (FLP) collega Lugano a Ponte Tresa e i treni regionali FART Locarno a Domodossola.

I treni delle Ferrovie federali svizzere (FFS) attraversano ilTicino e lo mettono in contatto diretto con le principali città svizzere ed europee. Lugano Airport (ad Agno) permette al Ticino di far parte del network aereo intercontinentale grazie ai collegamenti con gli hub di Ginevra, Zurigo e Roma.

Sui laghi Maggiore e di Lugano sono in servizio numerose linee di navigazione. Molte montagne del Ticino, così come alcuni villaggi isolati, sono raggiungibili con funicolari, funivie, cabinovie, seggiovie e una ferrovia a cremagliera.

L’abbonamento Arcobaleno permette la libera circolazione su tutti i mezzi pubblici della comunità tariffaria del Ticino. Con l’abbonamento «Metà prezzo» è invece possibile utilizzare tutti i mezzi pubblici svizzeri a metà prezzo. Alle stazioni ferroviarie sono a disposizione vari tipi di riduzioni e di abbonamenti per bambini, giovani, studenti, famiglie e anziani. Molti Comuni offrono pure agevolazioni per abbonamenti e carte giornaliere.

Patente di guida

Per guidare in Svizzera occorre una licenza di condurre (per il conducente) e una licenza di circolazione (per i veicoli a motore). Gli automobilisti possono utilizzare la patente estera per le categorie di veicoli di validità solo nei primi 12 mesi di soggiorno in Svizzera (con permessi B o C). Per far ciò occorre aver compiuto il 18° anno di età. Alla scadenza dei 12 mesi il cittadino ha l’obbligo di richiedere la licenza svizzera, la patente di guida estera deve essere registrata presso la Sezione della circolazione a Camorino e il cittadino straniero riceverà una patente svizzera.

Per i cittadini UE/AELS, a differenza di chi è originario di Stati terzi, non vi sono esami di guida di controllo. Chi non è in possesso di una patente di guida deve seguire una scuola guida e svolgere un esame teorico, che può essere solo in una delle tre lingue nazionali (italiano, francese e tedesco) e un esame pratico.

In Svizzera la guida è a destra e vige la regola della precedenza a destra. Sulle autostrade il limite di velocità è di 120km/h, sulle super- strade di 100km/h, sulle strade cantonali di 80km/h, nelle località di 50km/h e in cer te zone residenziali di 30km/h. Il limite del tasso di alcolemia al volante è fissato al 0,5 per mille: per alcune professioni, come ad esempio autista professionale, il limite è fissato a 0.

In caso d’incrocio su strade strette il veicolo che sale ha la precedenza su quello che scende. La cintura di sicurezza è obbligatoria sui sedili anteriori e posteriori e l’utilizzo del cellulare al volante è formalmente vietato

Veicolo

Un veicolo d’importazione deve essere immediatamente annunciato alla dogana al momento dell’ingresso in Svizzera. Entro il termine di un anno dalla sua data di entrata in Svizzera (permesso B o C) il cittadino straniero deve dotare il veicolo di targhe e di certificati di circolazione svizzeri. Prima della concessione delle targhe il veicolo deve essere sottoposto ad un accurato controllo tecnico.Tutti i possessori di un veicolo a motore hanno l’obbligo di sottoscrivere una polizza responsabilità civile (RC) che risarcisce i danni causati dal contraente a terzi. Occorre inoltre pagare una tassa annua di circolazione stradale. L’assicurazione Casco, non obbligatoria, risarcisce invece i danni causati al proprio veicolo.

Circolare sulle autostrade svizzere (in Ticino sull’A2 e la A13) implica il pagamento di una tassa forfettaria annua sottoforma di contrassegno (vignetta) obbligatorio da apporre sul parabrezza del veicolo. I parcheggi sono generalmente a pagamento. Le zone blu sono gratuite ma a tempo limitato e richiedono un disco orario da esibire sul parabrezza. Per circolare in bicicletta non occorre una vignetta: il casco di protezione è vivamente raccomandato così come un adeguato sistema di illuminazione.

POSLEDNJE VESTI