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Lavorare in Ticino

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L’economia svizzera si basa su una produzione di qualità ed una manodopera altamente qualificata. Le aree economiche più importanti comprendono le banche, le assicurazioni, il turismo, il commercio, la microtecnologia, l’hi-tech, la biotecnologia, la farmaceutica, la costruzione. Il settore dei servizi conta il maggior numero di occupati. In Ticino i principali settori economici sono quelli finanziario, fiduciario, assicurativo, commerciale, bioteconologico, della costruzione, del turismo. La maggior parte dei lavoratori residenti in Svizzera opera in piccole e medie aziende.

Gli svizzeri lavorano molto: la media è di 41,6 ore settimanali per i lavoratori a tempo pieno, i quali hanno diritto ad almeno 20 giorni di ferie l’anno. A questi si aggiungono, secondo i Cantoni, 8 o 9 festività pubbliche. Gli scioperi sono rari e i livelli di assenteismo ridotti al minimo. Le differenze salariali per uguali livelli posso invece variare da regione a regione. In Svizzera non esiste alcun salario minimo stabilito per legge: di regola  concordato tra datore di lavoro e lavoratore.

In molti settori, per esempio in quello alberghiero o in alcune branchie dell’edilizia, esistono contratti collettivi di lavoro che prevedono condizioni di lavoro e di salario minimo obbligatorio.
Per altri settori professionali sono stati introdotti, nell’ambito delle misure di accompagnamento all’Accordo sulla libera circolazione delle persone fra Svizzera e Unione europea, contratti normali di lavoro che prevedono salari minimi obbligatori, come nel settore delle economie domestiche, dei call center o degli istituti di bellezza. Il salario concordato nel contratto è un salario lordo, da cui vengono detratti i contributi di assicurazione sociale obbligatori come AVS,AI, Cassa pensioni,assicurazione contro gli infortuni e la disoccupazione. Il lavoro in nero è vietato e punito. Numerosi sindacati operano a favore dei lavoratori in caso di problemi sul lavoro, ma non solo. Vedi capitolo 12 – Assicurazioni sociali

Giorni festivi inTicino:

Capodanno (01.01)
Epifania (06.01)
San Giuseppe (19.03)
Lunedì di Pasqua
Festa del lavoro (01.05)
Ascensione
Lunedì di Pentecoste
Corpus Domini
Santi Pietro e Paolo (29.06)
Festa nazionale Svizzera (01.08)
Assunzione (15.08)
Ognissanti (01.11)
Immacolata (08.12)
Natale (25.12)
Santo Stefano (26.12)

Per lavorare e vivere in Svizzera è necessario possedere permessi di soggiorno e lavoro validi, le cui modalità di ottenimento variano a dipendenza della nazionalità dei richiedenti. I diritti e i doveri dei datori di lavoro e dei lavoratori sono definiti dal Codice delle obbligazioni, dalla Legge federale sul lavoro (protezione dei lavoratori) e dalle relative ordinanze, in cui è regolata anche la durata massima della settimana lavorativa e la durata del riposo. Di regola i rapporti di lavoro iniziano con un periodo di prova nel corso del quale si applicano termini di disdetta brevi. Dopo il periodo di prova il contratto può essere rescisso nel rispetto del termine di disdetta.
Le lavoratrici hanno diritto ad un congedo di maternità pagato di almeno 14 settimane. Vedi capitolo 2 – Stabilirsi inTicino

In caso di licenziamento si consiglia caldamente di iscriversi all’Ufficio regionale di collocamento (URC) competente già durante il periodo di preavviso. In Ticino i posti vacanti vengono solitamente pubblicati nei quotidiani o su Internet; le relazioni personali rivestono pure un ruolo importante nella ricerca di un lavoro. I lavoratori con un’attività dipendente che non hanno ancora raggiunto i 65 anni sono assicurati obbligatoriamente contro la disoccupazione. Per rivendicare il diritto all’indennità di disoccupazione gli assicurati devono aver lavorato per almeno dodici mesi nel corso degli ultimi due anni, essere residenti in Svizzera ed essere in possesso di un permesso di lavoro. Grazie all’Accordo sulla libera circolazione delle persone sono riconosciuti anche i periodi contributivi maturati in un Paese UE/ AELS. Vedi capitolo – Stabilirsi in Ticino

Molti giovani al termine della scuola dell’obbligo frequentano un tirocinio (formazione professionale di base): ricevono così una formazione pratica e frequentano una scuola professionale. Insieme alla formazione professionale possono pure concludere una maturità professionale. Diverse istituzioni offrono inoltre opportunità di formazione per adulti. In Svizzera i datori di lavoro danno grande valore a titoli di studio e attestati di lavoro. L’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia si occupa di valutare l’equivalenza dei titoli e degli attestati acquisiti all’estero nell’intero settore della formazione professionale e delle scuole superiori specializzate. Per le lauree, le professioni sanitarie accademiche e non, vi sono altre istituzioni competenti.

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